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Fiori di zucca fritti

I fiori di zucca fritti mi ricordano le estati d’infanzia passate da mia nonna. Le giornate interminabili e bellissime, che iniziavano la mattina presto con il caffellatte e i cartoni animati e proseguivano fuori a giocare con gli amici. Il rientro a pranzo, la pennichella forzata del primo pomeriggio, perché non si poteva uscire finché era troppo caldo, e poi di nuovo fuori a giocare. Alla sera, quando rientravo tutto sporco e sudato (ero un bambino di campagna), alle volte mi aspettava una bella sorpresa: un odore di frittura che proveniva dalla cantina di sotto, dove mia nonna aveva una seconda cucina che utilizzava per friggere.
Voleva dire che era la serata del fritto, e in estate questo voleva dire soprattutto una cosa: fiori di zucca fritti! Mamma mia quanti ne mangiavo.
I fiori di zucca fritti di mia nonna erano semplici: senza ripieno e con una pastella di farina e acqua, e sono rimasti i miei preferiti, anche se con il tempo ho leggermente modificato la pastella. Ripensando a tutto questo, mi spiego come mai mi piaccia tanto friggere…

Costo: basso

Difficoltà: media

Dosi: per 20 fiori/frittelle

Tempo: 30/40 minuti

Ingredienti

  • 20 Fiori di zucca freschi
  • 250 g di farina di grano tenero tipo 0
  • 80 g di farina di riso
  • 1 bottiglia di birra chiara da 0,33 l molto fredda
  • 1 l di olio di semi di arachide
  • Sale

Così si fa

Iniziate innanzitutto preparando la pastella: mescolate le farine e aggiungete gradualmente la birra, fino a che non otterrete una pastella abbastanza liquida (potrebbe non volerci tutta la birra, dipende dalle farine), e mettetela in congelatore.

Lavate i fiori delicatamente, lasciando una pezzetto di gambo e, sempre con delicatezza, togliete il pistillo.

Mettete l’olio in una padella e portatelo alla temperatura di frittura (circa 180°).

Togliete la pastella dal congelatore, dovrete averla tenuta almeno 20 minuti, date una leggera mescolata poiché la parte esterna a contatto con i bordi si sarà indurita più di quella interna, e buttatene una goccia nell’olio, se sale quasi subito in superficie vuol dire che l’olio è pronto.

Iniziate a friggere in questo modo: prendete un fiore alla volta, immergetelo nella pastella tenendolo per il gambo, fate aderire la pastella su tutta la superficie del fiore, tiratelo fuori facendo scolare la pastella in eccesso, poi immergetelo nell’olio.

Se l’olio è alla giusta temperatura la pastella diventerà quasi subito dura, attendete che la frittella sia leggermente dorata da entrambe le parti, poi toglietela dall’olio e mettetela in un piatto con un po’ di carta assorbente.

Dovrete ottenere delle frittella non pesanti, asciutte e croccanti. Salate solo al momento di servire.

Attenzione: le dosi indicate nella ricetta dei fiori di zucca frittinon sono tassative poiché dipende dai tipi di farina che si usano. La farina di riso serve a dare più croccantezza alla frittella, perché ha una maggiore quantità di amido, quindi una dose eccessiva potrebbe rendere la pastella troppo dura. Provate con le farine che avete e, soprattutto, a seconda dei vostri gusti!

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