Le stagioni, la prossimità dei prodotti, la non prossimità del gusto, la giusta libertà di pensiero. Rispettiamo il cibo e la sua provenienza, partiamo dal nostro orto ma ci concediamo anche quelli altrui, siamo curiosi. Perché la cucina non è solo cibo.

Cosa, come e perché cucinare… per voi, secondo noi

Siamo Filippo, Paola e Maria Giulia. Avvocato, insegnante e paesaggista. Amici e non solo.

Filippo è il Magister. Avvocato di giorno, alchimista di notte. In costante disequilibrio fra passione e professione, corre tra appelli e fornelli con l’eleganza di un levriero. Si narra che a 13 anni rimase intrappolato in un impasto di farina bio e uova di Parisi… da quel momento non poté più fare a meno di padelle e mestoli. Non nominategli centri commerciali o pasti preconfezionati, non riuscendo a concepirli vi sovrasterà con piccole botteghe e una carbonara veloce in pausa pranzo.

Paola è devota ai dolci. Si esprime così, tra dosi di farina e profumi di vaniglia. È il suo modo di vedere il mondo ed il modo in cui ci si rapporta meglio. Rigore nei procedimenti e nelle misure, dedizione, e amore per quello che si fa. La sua passione e la sua maestria sono documentate e testimoniate dai coinquilini avuti nel tempo (Filippo è stato uno di loro), fortunati fruitori delle sue dolcissime produzioni.

Maria Giulia è l’art director, il trait d’union, l’imparziale giudice delle diatribe culinarie. La sua vocazione è la terra, le sue dinamiche e i mille modi di usarla. Maria Giulia gioca con il cibo, con i fiori, il suo orto e i suoi frutti. Vive di colori e armonia, la sua ovviamente. Compagna di vita di Filippo, si districa agilmente tra i ruoli di direttore e dolce metà.