Crema pasticcera
Nei miei esperimenti culinari ho provato tantissime ricette della crema pasticcera, ma non c’è niente da fa’: perché sia buona buona, deve avere molti tuorli! I grandi pasticcieri utilizzano anche 8-10 rossi per 500 ml di latte! Questa che vi propongo ne prevede “solo” 6, ma è un ottimo compromesso se non volete affogare nelle chiare d’uovo avanzate! Il procedimento è quello di Montersino: celere e infallibile! Alla sua ricetta invece ho apportato qualche piccola modifica.
Tempo: 20 minuti
Difficoltà: facile
Costo: medio
Porzioni: circa 700 g di crema (per farcire una crostata da 26 cm)
Ingredienti
- 400 ml di latte fresco intero
- 100 ml panna fresca
- 130 g di zucchero
- 6 tuorli
- 35 g di amido di riso
- scorza di limone o 1/2 stecca di vaniglia
Così si fa
Separate le chiare dai tuorli e mettete questi ultimi in una ciotola insieme allo zucchero. Montate per qualche minuto con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto chiaro e ben gonfio. Mettete da parte.
Versate il latte e la panna in una casseruola, aggiungendo o le scorze (per la quantità regolatevi a vostro gusto, io in genere ne metto 4-5 perché mi piace che se ne senta il gusto e il profumo), oppure la bacca di vaniglia tagliata a metà per il senso della lunghezza.
Ponete il tegame sul fuoco.
Mentre il latte si scalda, pesate e setacciate l’amido di riso, poi aggiungetelo poco alla volta al composto di uova mescolando piano, dal basso verso l’alto.
Quando il latte è caldo eliminate le scorze (o la bacca), poi aspettate che stia quasi per bollire. A questo punto versateci sopra il composto di uova e aspettate 2-3 minuti.
Non mescolate!!
Attendete che il latte “buchi” affiorando dai lati del composto. Ecco: è il momento di mescolare velocemente e con forza!
In meno di un minuto la crema si sarà rappresa, appena succede spegnete
il fuoco. Continuate a girare per un minuto, poi rovesciate la crema in una ciotola.
Dopo qualche minuto, coprite con pellicola a contatto con la superficie della crema pasticcera in modo che non si formi la “crosticina”.